Orchestra di Fiati della Valtellina
Nata nel 1991, l’Orchestra di Fiati della Valtellina svolge ormai da tempo un’attività di livello internazionale. Degli oltre 200 concerti dati fino ad oggi, in cui spesso per la prima volta una “banda” è stata inserita in prestigiosi cartelloni da sempre riservati alla musica colta, ne ha tenuti 22 in 6 paesi europei, ed ha ottenuto importanti riconoscimenti a concorsi internazionali. Tra i gruppi “storici” che hanno dato il via al rinnovamento bandistico italiano alla fine degli anni ottanta, è l’unico ad avere una regolare programmazione concertistica ed un’attività di rilevanza internazionale, anche discografica.
Dalla sua fondazione è diretta da Lorenzo Della Fonte, e da alcuni anni affianca all’organico principale (circa 55 elementi) una formazione cameristica (13/15 elementi) di grande validità artistica e storica. Dal 2022 presidente è Primavera Farina.
L’OFV ha un vasto repertorio (più di 300 brani) che comprende, oltre a trascrizioni di musica sinfonica ed operistica, un significativo numero di opere originali per fiati, campo, quest’ultimo, in cui è considerata all’avanguardia in Italia, avendo al suo attivo 8 prime esecuzioni assolute e 34 prime esecuzioni italiane.
L’Orchestra è presente sul mercato discografico internazionale con 8 CD per le case Agorà (in coproduzione con gli “Amici della Musica” di Sondalo), Stormworks (USA), Mirasound (Olanda), AI Music, in cui collabora con grandi solisti quali Giorgio Gaslini, Gabriele Cassone, Maurizio Giammarco, Fabrizio Bosso. Inoltre compare nella compilation del Flicorno d’Oro del 1995.
Tra gli eventi, si segnalano la prima esecuzione italiana della “Symphonie Funebre et Triomphale” di Berlioz (1997), la partecipazione alla Conferenza Mondiale Wasbe di Lucerna (2001), la prima esecuzione mondiale della “Sinfonia delle Valli” di Giorgio Gaslini (2001), i tre concerti al Teatro Dal Verme di Milano con importantissimi solisti per i “Concerti del Quartetto” (2002) trasmessi da RadioTre RAI, un concerto all’Auditorium della Radio Svizzera di Lugano e la partecipazione al festival “Mid-Europe” di Schladming (2003).
Ancora, l’esecuzione della Messa n. 2 in mi minore di Bruckner (2004), la medaglia d’oro al World Music Contest di Kerkrade e la partecipazione al festival di Corciano (2005), l’inaugurazione della mostra “Picasso & Dominguin” a Sondrio (2007), i 14 concerti in per il centenario del Credito Valtellinese e il concerto al Conservatorio di Milano con il tubista norvegese Øysten Baadsvik (2008), la prima opera lirica integrale andata in scena in Valtellina (L’Elisir d’Amore di Donizetti, 2009).
Nel 2011, per il ventennale di fondazione, ha dato in prima italiana la colossale Sinfonia n. 3 “Circus Maximus” di John Corigliano, con 75 esecutori, per la quale ha ricevuto gli elogi del grande compositore americano, in una lettera personale, scritta dopo aver visionato il dvd della performance.
Nel 2015 e 2016 è stata invitata al Festival Promenadenkonzerte di Innsbruck e nel 2015 ha suonato al Conservatorio di Torino. Nel 2016 ha festeggiato il 25° di fondazione con due concerti insieme alla coetanea Orchestra di Fiati della Svizzera Italiana, a Mendrisio e Morbegno. Ha dato inoltre la prima europea di “Cosmosis”, brano dell’americana Susan Botti, con la stessa autrice nelle vesti di soprano solista.
Nel 2017 è stata diretta dal grande direttore americano David Whitwell, mentre nel 2019 ha dato la prima europea di “Ladder to the Moon”, concerto per violino e fiati di Michael Daugherty. Nel 2021 ha dato sette repliche di un apprezzatissimo programma dedicato alle musiche di Morricone.