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Arcore – Guerra e Pace
20 May 2018 @ 21:00
Auditorium Don Oldani – Arcore
Domenica 20 maggio 2018 – ore 21.00
FIATI DI VALTELLINA
Spirabilia Quintet
direttore Lorenzo Della Fonte
F.J. Haydn (1732-1809)
ALLEGRETTO dalla Sinfonia n. 100 “Militare”
L.V. Beethoven (1770-1827)
SONATA n. 8 in Do minore, “Patetica”
G. Rossini (1792-1868)
MATILDE DI SHABRAN
Robert Kurka (1921-1957)
IL BUON SOLDATO SC’VEIK Suite
Le composizioni qui presentate alternano, come da titolo del concerto preso in prestito da Tolstoj, momenti di ispirazione bellica ad altri profondamente intrisi di pace. La Sinfonia n. 100 di Haydn fu scritta nel 1794: il compositore stesso preparò poi una versione per fiati del secondo movimento, ritrovata in Svezia solo nel 1980. Il sottotitolo “Militare” si riferisce all’uso degli strumenti a percussione. La sonata per pianoforte detta “Patetica” di Beethoven presenta, nella sua parte centrale, uno dei temi lirici più belli e “pacificatori” della storia della musica: qui la ascoltiamo in una rara versione per fiati, opera del coevo ungherese Jiří Družecký, direttore musicale e compositore dell’ottetto di fiati dell’arciduca Giuseppe Antonio Giovanni a Budapest. La storia di Matilde di Shabran, una delle opere meno conosciute di Rossini, è incentrata sulla crudeltà del tiranno Corradino che non esita a dichiarare guerra al suo storico nemico Lopez. I due mondi della guerra e della pace trovano infine una straordinaria sintesi nella Suite del “Buon soldato Sc’veik”, storia in primis letteraria, raccontata dallo scrittore ceco Jaroslav Hašek in un omonimo, lungo ma incompiuto romanzo. Qui Hašek esprime il proprio antimilitarismo attraverso le alterne vicende del signor Sc’veik, mandato a combattere sul fronte della Prima Guerra Mondiale, prototipo dei milioni di poveri, ingenui soldati travolti da quella spaventosa carneficina.
Sarà anche l’occasione per un incontro letterario con Lorenzo Della Fonte, autore del romanzo storico “Chopin non va alla guerra”, edito da Elliot, ambientato al Forte Montecchio di Colico nel 1918. Un romanzo che intreccia il dramma della guerra con la speranza offerta dalla musica, le vicende intime dei protagonisti con l’identità nazionale, l’amore e la poesia con le ferite e la violenza del potere.